Cie
I Cie, ovvero i centri di identificazione ed espulsione, sono i luoghi in cui vengono trattenuti i migranti privi di validi documenti di soggiorno, in attesa di essere identificati ed espulsi verso i loro paesi di provenienza. Le donne e gli uomini che vivono in questa situazione sono in bassissima percentuale stranieri irregolari. Sono perlopiù padri e madri di figli nati in Italia, e talvolta loro stessi hanno la nazionalità italiana; sono richiedenti asilo da poco sbarcati sulle coste italiane; persone emigrate qui decenni fa che della loro patria a stento ricordano i tratti; residenti che non hanno potuto rinnovare il permesso di soggiorno perché sprovvisti dei requisiti necessari, tra cui un contratto valido di lavoro; ex detenuti non identificati durante la detenzione che, una volta espiata la pena, respirano per un'ora l'aria della Questura per essere subito dopo trasferiti nel Cie. Un “carcere che non è un carcere, un orribile non luogo, immerso nel non tempo: una sorta di oscena e feroce matrioska, dove una gabbia contiene un'altra gabbia al cui interno si trova una successione di gabbie, cancelli, serrature, sbarre, lamiere, barriere", è la definizione che dei Cie ha dato Luigi Manconi, Presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato, dopo averne visitati numerosi. In Italia i centri attualmente attivi sono cinque: Bari, Roma, Gradisca d'Isonzo, Trapani e Torino, a fronte dei tredici iniziali. Quegli otto sono stati chiusi a causa delle pessime condizioni in cui si trovavano. Altri dovrebbero seguire la stessa sorte, e forse non dovevano mai essere realizzati per via degli originari problemi strutturali, che li rendevano invivibili già al momento dell'inaugurazione. La Commissione Diritti umani infatti, dopo aver visitato nei mesi scorsi tutti e cinque i centri, ha espresso un giudizio estremamente severo: sono numerose le carenze per quanto riguarda le funzioni che essi dovrebbero svolgere, numerose le insufficienze strutturali; le stesse modalità di esecuzione del trattenimento sono gravemente al di sotto degli standard di tutela della dignità e dei diritti delle persone trattenute.
Cie - Dati aggiornati al 24 luglio 2014
Una scelta di civiltà
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 - Pubblicato: Venerdì, 24 Ottobre 2014 20:15
 
l'Unità, 03-04-2014
Luigi Manconi e Valentina Brinis
Finalmente è stato approvato alla Camera il disegno di legge sulle pene alternative che prevede, tra le altre cose, anche la depenalizzazione della fattispecie di immigrazione irregolare.
Ciò   significa   che   il   Governo   dovrà,   entro   diciotto   mesi,…
Sui Cie non si deve abbassare la guardia
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 - Pubblicato: Venerdì, 24 Ottobre 2014 20:10
 
13 marzo 2014
È stata approvata un paio di settimane fa, dal consiglio comunale di Roma, la mozione che propone la chiusura del Centro di identificazione e di espulsione di Ponte Galeria.
Si   tratta   di   un’azione   che   riprende   quella   del   Consiglio   comunale   di   Torino   che   aveva   approvato   una   mozione   simile…
Napolitano sui Cie: rivedere i tempi di reclusione
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 - Pubblicato: Venerdì, 24 Ottobre 2014 19:59
 
La Repubblica, 08-02-2014
Vladimiro Polchi
Lettera al senatore Manconi per i migranti di Ponte Galeria. Bubbico: riforma non rinviabile
ROMA   —   «Sarebbe   utile   e   opportuna   un’attenta   riflessione   sui   tempi   di   permanenza   nei   Cie».   Lo   chiede   il   presidente   della   Repubblica,   Giorgio   Napolitano,   in   una   lettera…
La detenzione nei Cie è inutile e dannosa
- Dettagli
 - Pubblicato: Venerdì, 24 Ottobre 2014 20:06
 
13 febbraio 2014
Per   l'associazione   Medici   per   i   Diritti   Umani   (Medu)   appena   il   45,7%   delle   persone   trattenute   nei   Centri   di   identificazione   e   di   espulsione   viene   rimpatriata.   Una   percentuale   che   conferma   lo   scarso   apporto   che   tali   luoghi   rappresentano   nella   cosiddetta   «lotta   all’immigrazione…
Il tacito esaurimento dei centri di identificazione
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 - Pubblicato: Venerdì, 24 Ottobre 2014 19:54
 
31 gennaio 2014
La   settimana   scorsa   il   Senato   ha   approvato   un   emendamento   al   disegno   di   legge   in   materia   di   sanzioni   penali,   che   delega   il   governo   ad   «abrogare,   trasformandolo   in   illecito   amministrativo,   il   reato   previsto   dall’articolo   10-bis   del   Testo   unico   delle   disposizioni   concernenti   la…