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Cittadinanza

Figli di immigrati, Reggio capofila

Diritti di cittadinanza: la nostra provincia ai primi posti in Italia per la raccolta di firme a favore dell’Italia sono anch’io
Gazzetta di Reggio, 09-03-2012
Roberto Fontanili
La campagna per i diritti di cittadinanza “L’Italia sono anch’io”, decollata da Reggio nel settembre scorso, andrà ancora avanti per far pressione sulle forze politiche e garantire che in parlamento, come hanno promesso, presentino in tempi ragionevoli un progetto di legge congiunto che trasformi gli immigrati «da oggetto a soggetto di diritti». Il diritto di essere italiano, se si nasce in Italia da un genitore residente da almeno un anno e per il diritto di voto dei lavoratori stranieri residenti in Italia nelle elezioni amministrative.


L’impegno per questa azione di “moral suasion” sul parlamento è stato rinnovato ieri in Comune dal sindaco Graziano Delrio (dopo la conferenza stampa dellaltro ieri a Roma) e dai rappresentanti della trentina di enti, associazioni e sindacati, all’indomani della consegna avvenuta martedì scorso da parte del sindaco Graziano Delrio alla Camera dei deputati di 100mila firme per ciascuna delle due proposte di legge e che ha visto la provincia di Reggio con 5.423 firme raccolte figurare ai primi posti tra le province italiane.
Una campagna, ha ricordato lo stesso Delrio, partita solo il 9 settembre scorso al campovolo in occasione di Festareggio «e con un brutto clima, poi rischiarato dall’intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e che ha avuto anche il merito di fare chiarezza e informare i cittadini e di stimolare un dibattito culturale a vent’anni di distanza dalle prima legge sull’immigrazione».


E’ stata proprio la necessità di spiegare e informare chi firmava, il tratto caratterizzante della raccolta di firme, che ha visto complessivamente oltre 10 mila adesioni in tutta la provincia. Un traguardo frutto oltre che di appuntamenti specifici e di tanti gazebo organizzati in occasione di eventi e iniziative, ha visto gli stessi cittadini scegliere di recarsi nei diversi municipi a firmare. Dalle 492 raccolte a Correggio, alle circa 150 di Quattro Castella, Sant’Ilario, Casalgrande e Cavriago, fino a quelle dei Comuni più piccoli.
Ma è stato proprio la necessità di non abbassare l’impegno, che è arrivato l’invito non solo del sindaco, ma anche dai rappresentanti di Arci, Filef, Caritas, che si sono rivolti ai partiti reggiani (che hanno contribuito alla raccolta firme come Pd, Rifondazione Comunista, Sel e Pdci), di continuare in proprio impegno per arrivare a una proposta di legge unitaria. Una possibilità già intravista in occasione dell’incontro che si è tenuto martedì alla Camera dei deputati.

Pubblicato: Giovedì, 23 Ottobre 2014 21:08

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