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Marcia delle donne e degli uomini scalzi dell'11 settembre

immigrati 1A Buon Diritto aderisce alla Marcia delle donne e degli uomini scalzi dell'11 settembre lanciata da esponenti del mondo cinematografico e culturale italiano in occasione della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia.

Si manifesterà in tutta Italia, oltre che a Parigi e a Lipsia, per dire no ai muri e alla Fortezza Europa, per ribadire la necessità di attuare corridoi umanitari, per proporre la chiusura dei centri di detenzione, per chiedere una organica normativa europea sul diritto di asilo, per il superamento del regolamento di Dublino.
A Roma il corteo partirà da via Cupa, sede del centro Baobab, e arriverà alla Stazione Tiburtina, luogo effettivo, oltre che simbolico, del viaggio del migrante.

Le donne e gli uomini che arrivano in Europa cercano un futuro, pensando di poter finalmente avere quel diritto all'esistenza che nei loro paesi è negato. Sono uomini e donne scalzi, che hanno bisogno di mettere in pericolo il proprio corpo per poter sperare di vivere o sopravvivere. Sono vittime di ingiustizie militari, politiche, religiose, economiche. La Marcia degli Uomini Scalzi parte da queste ragioni. E' l'inizio di un percorso che chiede a tutti di capire che non è accettabile fermare e respingere chi è vittima di tali ingiustizie.

Per questo A Buon Diritto aderisce alla Marcia delle donne e degli uomini scalzi del prossimo 11 settembre e invita ognuno a partecipare.

Pubblicato: Venerdì, 11 Settembre 2015 11:00

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