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A Ventimiglia va in scena l'assurdo
Da Internazionale
13-07-2015
Louise Fessard
Una cinquantina di migranti, tutti uomini, per la maggior parte molto giovani, è ancora accampata sugli scogli a pochi metri dalla frontiera francoitaliana sorvegliata da uno squadrone di gendarmi che si danno il cambio di continuo.
Nella stazione di Ventimiglia, a una decina di chilometri da qui, ci sono circa duecento tra uomini, donne e bambini, secondo i dati forniti dalla Croce rossa che gestisce il campo. “Tutti i giorni c’è un turnover di 40 o 50 persone”, spiega una coordinatrice della Croce rossa. I migranti che riescono a superare la frontiera sono sostituiti da quelli che arrivano dall’Italia meridionale.
“La polizia francese rispedisce ogni giorno in Italia tra le venti e le trenta persone”, afferma Fiammetta Cogliolo, un’altra responsabile locale della Croce rossa. Queste cifre sono ridicole rispetto al totale degli arrivi sulle coste europee. Nei primi sei mesi del 2015, secondo l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) ci sono stati 130mila arrivi sulle coste europee, di cui “78mila sulle coste greche e il resto sulle coste italiane”, ha spiegato a Le Monde Vincent Cochetel, direttore della Croce rossa in Europa. (Leggi tutto)