Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie vai alla sezione

Home a buon diritto

Notizie

Mattarella firma la cittadinanza per Yassine, ora è un atleta italiano

art. redattoreRedattore sociale, 11-06-2015
L'annuncio di Chaouki che ringrazia il presidente della Repubblica: così potrà orgogliosamente rappresentare il nostro Paese alle prossime competizioni europee di atletica leggera. Il deputato Pd aveva lanciato una petizione su Change.org

Roma - "Abbiamo appreso questa mattina che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato la cittadinanza per l'atleta di origine marocchina Yassine Rachik che cosi' potra' orgogliosamente rappresentare il nostro Paese alle prossime competizioni europee di atletica leggera". Cosi' Khalid Chaouki, deputato Pd, coordinatore intergruppo cittadinanza.

Yassine Rachik, ventidue anni, da dodici in Italia, campione di atletica di origine marocchina, ha già vinto più di 25 titoli nazionali grazie alle regole della Fidal, che gli hanno consentito di tesserarsi e gareggiare in quanto “italiano equiparato”. Ma ai prossimi campionati europei, previsti per fine giugno, non avrebbe potuto partecipare perché serve la cittadinanza italiana. Per aiutare Yassine a realizzare il suo sogno prorpio il deputato Pd aveva lanciato una petizione online, su Change.org.

"A nome di tutti i firmatari - continua Chaouki- che hanno sottoscritto la nostra petizione, lanciata sulla piattaforma Change.org, e a nome di tutti i colleghi parlamentari che hanno sostenuto questa battaglia di civilta' ringraziamo il presidente Sergio Mattarella per la sensibilita' e l'attenzione rispetto al tema della cittadinanza per i giovani di origine straniera nati e cresciuti in Italia, cosi' come ringraziamo il ministero degli interni e tutte le istituzioni che hanno contribuito a questo importante traguardo". "Ora l'Italia- conclude Chaouki- potra' competere in Europa con il suo atleta migliore. Questo caso fortemente simbolico faccia da apripista per ripartire con una discussione seria e rapida in Parlamento sulla riforma della legge sulla cittadinanza". (RS/DIRE)

Pubblicato: Giovedì, 11 Giugno 2015 11:28

Citrino visual&design Studio  fecit in a.d. MMXIV