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Truffa con soldi dei migranti. Cantone: "C'è da rimanere esterrefatti"
la Repubblica.it, 25-05-2015
Il presidente dell'Anticorruzione: "Se è anche nel mondo dell'impegno sociale si verificano questi episodi è chiaro che nessuno ce loa può fare da solo nella lotta alla corruzione"
"C'è da rimanere esterrefatti". Cosi il presidente dell'Anticorruzione Raffaele Cantone sull'indagine sulla truffa con soldi dei migranti. "Se anche il mondo dell'impegno sociale fa registrare questi episodi è chiaro che il livello di diffusione del malaffare è tale che nessuno da solo ce la può fare nel contrasto alla corruzione".
Cantone ha commentato, a margine di un convegno all'università di Napoli, l'indagine della Procura di Napoli relativa a fenomeni di corruzione da parte di onlus nella gestione del fenomeno dell'immigrazione.
Da Cantone un monito alla società civile e al mondo della professioni "a non trincerarsi dietro logiche di corporazione."C'è bisogno - ha affermato - di uno sforzo complessivo di pezzi della società civile che troppo spesso nella migliore delle ipotesi è rimasta a guardare e in qualche caso è stata complice del malaffare. Se la società civile non fa la sua parte è difficile pensare che ce la si possa fare".
Gli impresentabili
Dalla società civile alla classe politica. Tema del giorno, gli impresentabili: "Ci siamo scocciati di parole, c'è bisogno di fatti che possono essere verificati con i comportamenti". Secondo il magistrato, il tema "vero" da affrontare è la necessità che il Meridione riparta "con una classe dirigente che sia molto attenta ai temi della legalità"."Abbiamo visto - ha aggiunto Cantone - una campagna elettorale tutta sulla questione degli impresentabili e di soggetti che sarebbe stato meglio non candidare. Adesso credo ci debba essere un impegno vero di chiunque vinca a dare una svolta e l'esempio sul piano della legalità".
La legge anticorruzione
"È una buona legge, la migliore che in questo momento si poteva fare", dice Cantone in merito alla legge contro la corruzione varata dal governo. Il presidente dell'Anticorruzione, a margine di un seminario all'università Federico II di Napoli, ha affermato che "sicuramente si sarebbero potuti introdurre altri elementi, ma rischiavano di creare divisioni in Parlamento e di non far approvare norme utili".
Tra gli interventi che secondo il magistrato avrebbero potuto creare divisioni fra le forze politiche, misure relative alle intercettazioni e misure per far emergere meglio la corruzione come l'introduzione dell'agente infiltrato. Tra gli aspetti positivi presenti nella legge ed evidenziati da Cantone, "la reintroduzione del falso in bilancio, la norma che dà la possibilità di sconti di pena ai collaboratori di giustizia, la modifica che riporta all'interno della concussione il reato di pubblico servizio e il rafforzamento delle pene accessorie".