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L’Egitto vieta ingresso a stranieri gay
Cronache del Garantista, 15-04-2015
Vietato ufficialmente in Egitto l’ingresso nel Paese ai gay e riconosce alla polizia l’autorità di espellere gli stranieri omosessuali. Lo avrebbe deciso un Tribunale civile del Cairo, che ha respinto un ricorso presentato contro la decisione del ministero degli Interni di espellere un cittadino libico ”accusato” dalla polizia di essere omosessuale. Il Tribunale ha invece riconosciuto legittimo il diritto del ministero di espellere stranieri omosessuali e di impedire il loro ingresso in Egitto.
L’obiettivo sarebbe quello di tutelare «l’ interesse pubblico, i valori religiosi e sociali e per prevenire la diffusione del vizio e dell’ immoralità nella società».
Solo tre mesi fa, i giudici egiziani avevano assolto 26 uomini accusati di «atti depravati» per aver organizzato o partecipato a «orge omosessuali» in un hammam pubblico. Il loro arresto era stato filmato da una giornalista televisiva che aveva denunciato il fatto alla polizia. «Eravamo convinti fin dall’inizio della loro innocenza», aveva dichiarato allora uno dei legali della difesa. «Ci aspettavamo questa sentenza. Sono stati arrestati in un hammam che ha una licenza da cento anni», aveva detto il fratello di uno degli arrestati.
Se la legge egiziana non vietava ancora l’omosessualità, molte persone sono state comunque condannate in questi anni per «depravazione». A fine dicembre del 2014, otto uomini eranos tati condannati a un anno di prigione perché comparsi in un video girato durante un matrimonio gay.