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La storia di Golap: da minore straniero non accompagnato a volontario

articolo Red. soc. GolapRdattore sociale, 19-03-2015

La sua è un odissea segnata da stenti e disperazione: oggi Golap, 19 anni del Bangladesh, è un operatore sociale nella Comunità Alloggio Salesiana per minori di Napoli che lo ha accolto. Lui non ha mai perso la speranza, e oggi dice: "Allah e don Bosco mi aiuteranno"

NAPOLI - Un viaggio di 40 giorni: pullman, treni, camion fino all'India. Poi l'imbarco clandestino nella stiva di una nave per stare nove giorni nascosto insieme ad altri 70 giovani e arrivare in Turchia. Una storia fin qui come tante, ma quella di Golap, 19 anni arrivato dal Bangladesh e sbarcato in Puglia nel febbraio 2014, ha riservato un finale a sorpresa. Oggi è infatti un volontario del Servizio Civile, con il programma Garanzia Giovani, nella Comunità Alloggio salesiana per minori il "Sogno" di Napoli, dove è stato accolto insieme ad un connazionale.

Una vita di stenti. "Allah e don Bosco mi aiuteranno" dice oggi Golap, che non ha perso la speranza di costruire un futuro migliore per se e per la propria famiglia. Si perché il suo passato è costellato di povertà e disperazione: orfano di padre, in un piccolo villaggio a 100 km da Dakka, capitale del Bangladesh, ha lasciato la mamma e i fratelli che con stenti, debiti e la vendita del pezzo di terreno hanno raccolto i 1.300 euro da consegnare, prima della partenza, ai trafficanti di esseri umani. E' arrivato in India con camion e poi si è imbarcato per la Turchia dove ha preso una nuova nave e con altri profughi è giunto al largo della costa di Bari. Poi in una notte di febbraio, tra tanta paura, è stato trasportato fino alla costa in un barcone. Lì Golap e gli altri sono stati accolti da connazionali che dopo averli fatti lavare e sistemare alla meglio, a piccoli gruppi li hanno portati alla stazione ferroviaria e fatti salire sui treni verso mete diverse.

E' così che Golap è giunto a Napoli, la sua speranza era quella di trovare un lavoro per poter inviare un aiuto economico ai propri familiari. Conosce quattro lingue ma la ricerca del lavoro è deludente. Nonostante questo nella città partenopea trova una "famiglia" presso la Comunità alloggio salesiana, socio dei Salesiani per il Sociale.
Una famiglia nella quale Golap si è dimostrato da subito appassionato allo stile formativo di don Bosco e che ha dato una svolta alla sua vita. Grazie al Servizio Civile è lui oggi ad aiutare tantissimi ragazzi, svantaggiati poveri ed emarginati, come è stato lui fino a quando non ha incontrato la Comunità per minori gestita dall’associazione salesiana “Piccoli Passi Grandi Sogni” di Napoli.

Pubblicato: Giovedì, 19 Marzo 2015 12:54

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