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Chiude Cie di Torino. Il Sindaco Chiamparino: "Vengano dismessi ovunque"
Il Garantista, 15-01-2015
Damiano Aliprandi
Il Centro di Identificazione ed Espulsione di Torino verrà finalmente chiuso. E la regione Piemonte si impegna a fare pressione al Parlamento affinché il provvedimento venga esteso a tutto il territorio italiano. Il consiglio regionale ha approvato una mozione presentata da Sel che chiede la chiusura del Cie di corso Brunelleschi, a Torino.
"I Cie - sottolinea il capogruppo di Sel, Marco Grimaldi, primo firmatario del provvedimento - si sono dimostrati nel corso del tempo inefficaci, fallimentari e dispendiosi. Ma questo è il meno rispetto alle gravissime violazioni dei diritti umani prodotte in questi luoghi. Costringere a una detenzione identica, se non peggiore di quella carceraria, persone che non hanno commesso reato, lasciarle nell'incertezza rispetto ai tempi di trattenimento e abbandonarle in condizioni sanitarie e abitative spesso ai limiti dell'umano, deve finire al più presto".
Con la mozione, il consiglio regionale del Piemonte impegna la giunta a "chiedere ufficialmente al Governo la chiusura del Cie di corso Brunelleschi nel più breve tempo possibile". E ancora, a "invitare il Parlamento a prevedere una nuova legislazione che abroghi la legge Bossi-Fini", e a sancire che "ogni forma di limitazione della libertà personale degli stranieri deve essere deve spettare al solo giudice togato, e non più al giudice di pace".
Esprime soddisfazione anche Sergio Chiamparino, il presidente della regione Piemonte: "Sono soddisfatto della decisione del consiglio regionale - afferma Chiamparino - e siamo impegnati a realizzarla interloquendo con le autorità che hanno la competenza in materia, a cominciare dal prefetto e dal ministero dell'Interno". E aggiunge: "Si tratta di una decisione che di fatto prende atto di una situazione che si era già determinata, i Cie senza dubbio appartengono a un'altra fase della gestione dei flussi migratori. Con la mozione di oggi prendiamo semplicemente atto di quanto è sotto gli occhi di tutti. Si tratta ora, anche in questo campo, di pensare a nuove modalità che siano più adatte alla gestione presente e futura del fenomeno". Il Cie in questione, ricordiamo, fu oggetto di una visita effettuata dal deputato vendoliano Giorgio Airaudo assieme al consigliere comunale di Torino Michele Curto e il consigliere regionale piemontese Marco Grimaldi.
Durante la visita avevano potuto constatare il degrado e violazione dei diritti umani: gli extracomunitari dormivano con i cappotti perché mancava il riscaldamento e non potevano lavarsi a causa della mancanza dell'acqua calda. L'inutilità e il degrado del Cie di Torino fu denunciato anche dal senatore Luigi Manconi in una ispezione risalente a febbraio scorso, cui avevano partecipato anche i parlamentari democratici Stefano Esposito e Miguel Gotor. Al termine della visita lo stesso Manconi definì il Cie "una struttura fallimentare se si guarda lo scopo per cui è stata creata". Ma è una storia a lieto fine: la struttura sarà chiusa.
Fonte immagine: www.infoaut.org