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Migranti. Domande d'asilo, è boom: +41% nel 2017

art avv 1-2-17Avvenire, 01-02-2017
Daniela Fassini

Viminale: 123.600 richieste nel 2016. Da inizio anno in calo dell'11% le domande esaminate. Il prefetto Trovato: sistema in sofferenza, mancano uomini per far fronte alla mole di lavoro 

E' un sistema sofferente quello delle domande d'asilo e procedure d'esame presentato dal prefetto Angelo Trovato, presidente della Commissione nazionale per il diritto d'asilo. La costante pressione migratoria è confermata anche dalle impennate di richieste: +41% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Preoccupa anche il rallentamento di quelle esaminate: -10% rispetto sempre allo stesso periodo del 2016.

Un fiume di istanze per cui le 20 Commissioni territoriali per l'asilo e le 28 sezioni rischiano il collasso.

"Si stanno accentuando i problemi, dovuti soprattutto alla necessaria presenza di uomini delle forze di polizia che sono oberati da altri impegni - ha detto Trovato - E così, invece di fare 4-5 audizioni al giorno, si è scesi a 3. Nel 2017 si è registrato un calo del 10% delle domande esaminate e ciò è preoccupante".

A gennaio sono arrivate 4.504 persone via mare, di cui 395 minori non accompagnati. Ed in tanti fanno domanda di protezione in Italia. Si tratta di numeri sempre più imponenti, non semplici da gestire per la macchina messa in piedi dal Viminale. Dalle 26mila richieste del 2013 si è infatti passati
alle 64mila del 2014, alle 83mila del 2015 fino alle 123mila del 2016. Ed il dato di gennaio 2017 indica un ulteriore aumento del 41%.

Delle 123.600 domande di asilo del 2016 (+47% rispetto al 2015), 11.656 sono state presentate da minori. La grande maggioranza delle richieste (105mila) è arrivata da uomini. La Nigeria è la nazione più rappresentata, con 27mila richieste.A conclusione dell'iter, lo status di rifugiato è stato concesso per il 5% delle domande esaminate; al 14% è stata assegnata la protezione sussidiaria, al 21% quella umanitaria e nel 56% dei casi c'è stato il diniego.

I tempi medi di esame delle richieste nel periodo 2014-2016 sono stati di 257 giorni, con una tendenza all'accelerazione. Si è infatti passati dai 347 giorni del 2014 ai 261 del 2015 ai 163 del 2016. Le richieste ancora pendenti ammontano a 110mila. "Siamo - ha spiegato il prefetto - il secondo Paese europeo, dopo la Germania, per numero di pratiche esaminate". Quanto ai ricorsi contro il diniego dello status, dal 2014 al 2016 ne sono stati sottoscritti 53mila, il 18% definiti (70% accolti) e l'81% pendenti.

Pubblicato: Mercoledì, 01 Febbraio 2017 12:20

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