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Notizie

«Refuge lgbt», la prima casa per omosessuali vittime di violenza

Corriere della Sera, 14 luglio 2016

di Erica Dellapasqua

Operativa a settembre la struttura che offre sostegno ai giovani maltrattati o discriminati per il proprio orientamento sessuale. Il presidente della Regione, Nicola Zingaretti: «Quattro milioni per altre strutture»] Operativa a settembre la struttura che offre sostegno ai giovani maltrattati o discriminati per il proprio orientamento sessuale. Il presidente della Regione, Nicola Zingaretti: «Quattro milioni per altre strutture»

È stata inaugurata «Refuge lgbt», la prima casa di accoglienza per ragazzi omosessuali vittime di violenza e discriminazioni che nel novanta per cento dei casi cominciano con l’outing in famiglia - alla gay help line chiamarono Giorgio, pestato dai fratelli che gli ruppero le gambe, o Valerio, rinchiuso in camera dal padre - e possono continuare anche fuori, a scuola, sul luogo di lavoro. Un progetto ispirato ai «refuge» francesi che anche quantitativamente sono molto più avanti dell’Italia - già tredici centri attivi con migliaia di ragazzi accolti - e magari replicabile in altre città dopo Roma: per questo la raccolta fondi continua.

casa-accoglienza-lgbt

Croce Rossa e Gay Center, promotori dell’iniziativa partita con un contributo della regione Lazio e il sostegno dell’ex Provincia (che ha garantito la casa) e della chiesa Valdese (che ha comprato anche i mobili), considerano questa inaugurazione un fatto quasi «ovvio», considerati i numeri.

Ogni anno, racconta Fabrizio Marrazzo del Gay Center, ventimila telefonate al numero verde «per segnalare episodi di discriminazione o aggressioni vere e proprie». E poi ci sono i casi di cronaca, che hanno imposto un’accelerazione. Flavio Ronzi, presidente della Croce Rossa di Roma, ricorda «i due Andrea»: lo studente del Cavour che amava vestirsi di rosa, suicida impiccato in casa. E la trans uccisa a bastonate a Termini. Storie diversissime «ma che in quei giorni hanno spinto tutti a una riflessione - spiega Ronzi -Nel caso di un minore italiano o straniero la legge consente un percorso di accoglienza e sistemazione in una casa protetta ma per tutti gli altri? Se sei vittima in casa tua però hai già compiuto 18 anni che succede? Finisci in strada e ti prostituisci a Termini? Non può essere l’unico scenario».

Adesso un altro orizzonte per i ragazzi tra i 18 e i 26 anni c’è: otto stanze verdi e blu, indirizzo segreto e doppia entrata-uscita per ragioni di sicurezza, presenza quotidiana di esperti che garantiranno il supporto psicologico legale e professionale. La casa-rifugio sarà operativa a settembre, quando verranno selezionati e accolti i primi ragazzi. «Chiunque potrà contattare la gay help line e chiedere aiuto - spiega Daria Russo, coordinatrice della casa per la Croce Rossa - Inizialmente daremo la priorità ai casi romani, il nostro obiettivo principale resta il reinserimento nel nucleo familiare quindi all’inizio la vicinanza territoriale può essere un vantaggio. Per il futuro, in ogni caso, la speranza è di aprire altre case in varie parti d’Italia, come già accaduto in Francia»». «Abbiamo aumentato le risorse per contrastare la violenza sulle donne -ha detto il presidente Nicola Zingaretti- La Regione ora mette a disposizione 4 milioni per realizzare una serie di strutture sul territor

Pubblicato: Giovedì, 14 Luglio 2016 13:27

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