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Ue a caccia di terroristi negli hotspot
la Repubblica, 09-05-2016
ALBERTO D`ARGENIO
ROMA. L`Unione europea è in procinto di inviare decine di agenti antiterrorismo nei centri di registrazione dei migranti «in vari punti caldi in Grecia e Italia» con l`obiettivo di identificare combattenti jihadisti. Ad affermarlo è il direttore del Centro europeo contro il terrorismo, istituito proprio quest`armo, Manuel Navarrete. Intervistato da "El Pais", il colonnello di nazionalità spagnola afferma che «nella gestione delle frontiere c`è sempre una componente di sicurezza, adesso ancora di più con la decisione dello Stato islamico di mandare terroristi dalla Siria e dall`Iraq per agire in Europa». Per questa ragione «Europol seguendo l`appello della Commissione europea e dei Paesi membri sta dispiegando specialisti del terrorismo negli hotspot in Italia e Grecia, per aiutare le autorità italiane e greche a identificare potenziali terroristi, persone che, avendo l`opportunità di usare il flusso di migliaia di rifugiati che arrivano in Europa, possano infiltrarsi tra di loro ed entrare».
L`arrivo degli agenti europei, che secondo Navarrete dovrebbero essere dispiegati entro l`estate, al momento non viene però confermato dal governo. La mossa oltretutto non sarebbe del tutto gradita a Roma perché farebbe passare l`Italia un Paese incapace di garantire la sicurezza e come l`avamposto dei terroristi.
Ieri ha parlato di migranti anche Matteo Renzi. Intervistato da Fabio Fazio, il premier è tornato sulle polemiche con l`Austria affermando che sul Brennero Vienna mette in atto «un tentativo di propaganda strumentale e squallido dettato dalla campagna elettorale tant'è che cambiano posizione di volta in volta in maniera strumentale». Anche Angela Merkel, ha assicurato, la pensa così.
Il presidente del Consiglio è anche tornato sul Migration Compact, il piano che l`Italia ha proposto all`Unione per bloccare i flussi migratori dall`Africa con una serie di accordi simili a quelli ottenuti da Berlino con la Turchia. «Qualcuno - afferma Renzi - dice che gli immigrati vanno aiutati a casa loro in modo becero, altri in modo giusto». Per il premier è corretto portare investimenti nei paesi africani per ridurre le partenze di migranti economici, «ma per questo è necessario mettere soldi nella cooperazione internazionale». Se l`Italia è stata ferma vent`anni, ora il governo ha rilanciato ma serve un piano europeo. «Ci stai a farlo con gli Eurobond? - spiega Renzi riferendosi ai colloqui in Europa e in particolare con la Merkel - No? Vuoi un`altra forma di finanziamento? Li vuoi prendere dal comunitario? Siamo disponibili a discuterne, l`importante alla fine ci sia grande scommessa sull`Africa». Il premier quindi racconta che mentre Papa Francesco venerdì scorso ha parlato di fronte a diversi leader europei spronandoli sui migranti, «io qualcuno di loro lo ho anche guardato», riferendosi ad alcuni Capi di governo giunti in Vaticano per l`assegnazione del premio Carlo Magno a Bergoglio. L`Unione europea, aggiunge Renzi, «è una straordinaria invenzione, non ce lo ha ricordato solo il Papa ma anche un grandissimo Barack Obama» nel suo recente viaggio in Europa. Secondo il premier, «l`Europa si è seduta, rassegnata, ma se giochi alla demagogia poi vincono loro», i populisti.
Ieri intanto il ministro dell`Interno, Angelino Alfano, ha annunciato l`arresto di un cittadino sloveno di 26 anni ritenuto un foreign fighter. L`uomo - arrestato dai Ros in collaborazione con la polizia slovena su input della procura di Venezia - operava in Italia ed è accusato di radicalizzare aspiranti jihadisti e di reclutarli con finalità di terrorismo internazionale in Europa.
