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Rifugiati, è nata l'App per segnalare loro le posizioni di chi può aiutarli

art rep 15 febRepubblica.it, 15-02-2016
VLADIMIRO POLCHI

Si chiama “RefAid” la piattaforma online pronta a mappare e coordinare le Ong di mezzo continente. Si tratta di un sistema di geo-localizzazione che permetterà ad ogni migrante di sapere in tempo reale sul proprio smartphone quale organizzazione è a lui più vicina

ROMA – Sei un migrante in viaggio per l’Europa? O un’organizzazione impegnata nel soccorso dei profughi? Da oggi c’è una bussola che può aiutarvi: “RefAid”, piattaforma online pronta a mappare e coordinare le Ong di mezzo continente.

Sos rifugiati. L’app, creata a Londra da Shelly Taylor di “Trellyz”, aspira a intervenire nella crisi europea dei rifugiati garantendo «un maggior coordinamento tra le organizzazioni impegnate nei soccorsi. RefAid aumenterà l’efficienza, rendendo disponibile per i rifugiati sui loro telefonini la posizione dei vari aiuti e presidi, attraverso un’app scaricabile».

Tutti i servizi in un’app. La piattaforma sarà dunque uno strumento di geo-localizzazione, che garantirà una mappatura online dei vari servizi messi a disposizione dei profughi nei Paesi europei. Grazie a RefAid, insomma, ogni rifugiato potrà sapere in tempo reale sul proprio smartphone quale organizzazione a lui più vicina in quel momento può aiutarlo. Il tutto attraverso mappe e icone. Non solo. Le stesse associazioni e ong potranno coordinare i loro interventi, evitando magari inutili sovrapposizioni.

Dalla Croce Rossa alla Caritas. La piattaforma RefAid viene lanciata per ora nel Regno Unito e in Italia. Presto dovrebbe essere attiva in Grecia e negli altri Paesi Ue. «Molte delle più grandi organizzazioni di aiuto in tutto il mondo partecipano: la Croce Rossa britannica, Save the Children, la Caritas, l’Arci e il Consiglio Italiano per i Rifugiati (Cir). La nuova scala della crisi – sostiene Shelley Taylor – sta mettendo in discussione i metodi tradizionali di erogazione degli aiuti. Qui è dove la tecnologia può aiutare». Ora non resta che vedere come funzionerà la nuova app solidale.

Pubblicato: Lunedì, 15 Febbraio 2016 11:16

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