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Grecia, il Parlamento legalizza le unioni civili omosessuali

art corr 23 dicCorriere della sera, 23-12-2015

La legge approvata nelle prime ore del mattino: 193 sì, solo 56 i voti contrari. Progetti analoghi erano stati fino ad oggi bloccati dalla influente Chiesa ortodossa. Alexis Tsipras: «Giornata storica»

Sfidando l’opposizione dell’ancora influente Chiesa ortodossa, il Parlamento greco ha approvato mercoledì 23 dicembre a larga maggioranza una legge che legalizza le unioni civili per le coppie omosessuali, due anni dopo la condanna della Grecia da parte del tribunale europeo dei diritti umani per discriminazione. In un risultato annunciato, i parlamentari hanno votato 193 a favore contro 56 contrari al disegno di legge estendere le unioni civili alle coppie dello stesso sesso. Disposizioni in materia di diritto di famiglia che avrebbero potuto aprire la strada ad applicazioni di adozione da parte di coppie omosessuali sono state ritirate prima del voto. L’approvazione della legge è arrivata grazie al voto favorevole dei partiti di opposizione, mentre il partner di Syriza a governo, il partito nazionalista dei Greci Indipendenti, ha votato contro.

Alexis Tsipras: «Giornata storica»

«E’ un giorno importante per i diritti dell’uomo», ha dichiarato il premier Alexis Tsipras, secondo il quale questo voto mette la parola fine a una stagione «di ritardo e di vergogna». La nuova legge risolve tutti i problemi di natura legale (eredità, assistenza medica, reversibilità pensionistica) delle unioni ma non prevede l’adozione di bambini. Per la Grecia si tratta di un enorme passo avanti considerando che solo due ani fa venne condannata dalla Corte Europea per i Diritti Umani per discriminazione dei gay. A favore della legge oltre Syryza hanno votato altre 4 formazioni. Nel Paese si erano gia celebrati nel 2008 (quando la legislazione ellenica si allineò a quella Ue) due matrimoni tra persone dello stesso sesso ma sotto la pressione della Chiesa Ortodossa vennero annullate da un tribunale. Amnesty International ha accolto con soddisfazione il “voto storico”, ma ha sottolineato come «malgrado questo primo passo, lesbiche, gay, bisessuali e transgender (LGBTI) continuino a vivere in Grecia in un clima di ostilità e non vengano adeguatamente difesi dalle autorità».

Pubblicato: Mercoledì, 23 Dicembre 2015 10:53

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