Negli altri Paesi
Cannabis nel mondo: nei paesi dove l'erba è legale
Gaia Romeo, 03-04-2015
Sebbene siano molto gli stati, nel mondo, dove l’uso della cannabis per scopi terapeutici è consentito, sono ben pochi i paesi dove la marijuana è legale anche a scopo ricreativo. Ecco, paese per paese, come funzionano i modelli di antiproibizionismo nel mondo, tra esempi noti e alcune sorprese.
Uruguay : la legge che ha aperto la strada alla produzione, al commercio e all’uso legale della cannabis è stata approvata dal Senato uruguayano nel dicembre 2013, ed è attualmente in corso di attuazione. Si tratta di un modello centralizzato, ove tutte le fasi, dalla produzione alla distribuzione, sono sottoposte ad un forte controllo da parte del governo. In particolare, la legge prevede che i consumatori debbano necessariamente essere cittadini del paese e maggiorenni e che debbano essere iscritti ad un registro nazionale gestito dal Ministero della Salute. Ognuno potrà acquistare fino ad un massimo di 10 grammi alla settimana, al prezzo stabilito di 1$ al grammo, presso i punti di distribuzione autorizzati, ovvero le farmacie. I cittadini saranno inoltre autorizzati a coltivare personalmente la marijuana fino ad un massimo di 480 grammi annuali ( sei piante) a persona, ed è previsto che la coltivazione possa essere svolta in forme collettive tramite associazioni aventi un numero di soci non inferiore a 15 e non superiore a 45, per una coltivazione massima di 99 piante. La coltivazione non autorizzata di cannabis sarà punita con sanzioni che possono arrivare fino a dieci anni di carcere. Si potrà consumare la marijuana negli stessi luoghi dove è consentito fumare tabacco, e il suo uso al volante comporterà le stesse sanzioni previste per l’alcool .
Stati Uniti : la materia è qui regolata a livello statale. Al momento, benché in moltissimi stati la cannabis a scopo terapeutico sia legale, lo è totalmente solo in Colorado, Alaska, Oregon, Washington e Washington DC. Iniziamo da quest’ultima: dunque, a Washington DC la marijuana è legale dal febbraio 2015: i cittadini di almeno 21 anni sono autorizzati a possedere fino a 56 grammi di cannabis e a coltivare fino a sei piante di marijuana. Tuttavia, non è consentito fumare in pubblico né la rivendita è autorizzata. Similmente è regolata la materia in Alaska: anche qui i cittadini maggiori di 21 possono coltivare fino a sei piante di marijuana, ma possederne la metà ( 28 grammi) rispetto ai cugini della capitale federale, e il consumo pubblico e la vendita non sono autorizzati. Diversa è invece la situazione in Colorado : dal gennaio 2014 non solo la coltivazione personale e il possesso di cannabis, seppur entro certi limiti, sono legali, ma sono previsti anche dei campi agricoli autorizzati a coltivarla e delle fabbriche specializzate nella lavorazione di prodotti a base di marijuana. Inoltre, la vendita è consentita in più di 200 negozi e quasi 500 centri medici. Produzione e vendita, sempre dietro licenza, sono autorizzate anche nello stato di Washington, dove il limite per la coltivazione personale è di sei piante ed è consentito il possesso fino a 28 grammi. In Oregon, invece, le disposizioni relative alla legalizzazione entreranno in vigore solo nel luglio 2015: da quel momento in poi sarà consentito, sempre ai maggiori di 21 anni, il possesso fino a un certo limite e la coltivazione personale di quattro piante. Verranno inoltre stabilite regole per la produzione e la vendita sotto il controllo dello Stato. Un capitolo a parte riguarda poi le riserve indiane: una delibera del Dipartimento di Giustizia ha recentemente stabilito che i territori dei nativi d’America potranno scegliere autonomamente se autorizzare la coltivazione e la vendita della cannabis.
Bangladesh : in questo paese, situato al confine nordorientale dell’India, l’uso della marijuana fa parte della tradizione, e le leggi locali non se ne interessano.
Corea del Nord: è forse il paese più chiuso, conservatore e impenetrabile del mondo, ma tra le poche cose consentite, c’è anche l’uso della cannabis. Semplicemente, la marijuana non è considerata uno stupefacente e si fuma in alternativa alle sigarette locali.
Olanda : nell’unico paese europeo dove l’uso a scopo ricreativo della marijuana è tollerato, le norme sono in verità abbastanza restrittive. Il possesso, la vendita e l’acquisto sono consentiti ai maggiorenni ( in teoria solo se residenti) per quantità inferiori ai 5 grammi e solo nei punti autorizzati, i coffee shop. Per quanto riguarda la coltivazione personale, il massimo consentito è di 5 piante.